Kit del piccolo inf Comunicato stampa 30 ottobre 2007

30 ottobre 2007: Comunicato Stampa

In merito agli articoli apparsi sulla stampa del 27 ottobre u.s nei quali si evidenzia una protesta plateale di alcuni Collegi Infermieri con l’invio di un “kit del piccolo infermiere” al Presidente della Regione, i Collegi IPASVI di Como, Cremona, Mantova e Pavia si dissociano dal METODO utilizzato per segnalare i problemi reali e vissuti dai colleghi infermieri alle Istituzioni Regionali.

 

I collegi IPASVI di Como, Cremona, Mantova e Pavia  prendono le distanze anche dalla rappresentazione falsa e fuorviante dell’infermiere comunicata  all’opinione pubblica.

L’infermiere è un professionista che si prende carico dei bisogni della persona, applicando un metodo scientifico utilizzando competenze specifiche per risolvere i problemi di assistenza dei propri assistiti.

 

Auspichiamo che la soluzione ai problemi della professione legati alla programmazione Universitaria ridotta rispetto al fabbisogno, alla carenza negli organici, ai carichi di lavoro eccessivi, allo scarso riconoscimento professionale  ed economico della professione trovino forme di dialogo e comunicazione con le istituzioni preposte rispettose dei ruoli.

Occorre che la rappresentanza professionale, quale è il Collegio, mantenga sempre comportamenti improntati a proporre soluzioni senza alimentare polemiche afinalistiche, utilizzando tutti i canali istituzionali preposti che, in passato, si sono dimostrati utili ed efficaci.

La Regione, tra l’altro, ha già definito un incontro per il 14 di novembre p.v. con tutti i Collegi della Lombardia proprio sul tema del fabbisogno di personale. Incontro convocato dal 24 ottobre u.s..

 

Leggi alcuni degli gli articoli relativi al Kit inviato: Il GiornoLa Prealpina

 

San Filippo Neri e dintorni

La stampa documenta la situazione difficile degli infermieri al San Filippo Neri di Roma e non solo per il tramite di numerosi articoli. La situazione richiede un commento per aiutarsi in un giudizio rispetto ad una situazione così difficile che ripropone la drammaticità della nostra professione.

Leggi gli articoli su La Reppubblica, sul Corriere della Sera e sull’Unità

Leggi il Commento di S. Citterio