Con la scomparsa di Flaminia Uberti Conte perdiamo una delle ultime testimoni del periodo che ha preceduto l’avvio dell’attuale crescita della professione infermieristica.
Presidente dell’allora Collegio e docente di infermieristica fino alla fine degli anni ‘90, è stata il mio predecessore alla guida del Collegio in cui ho ricoperto l’incarico fino al 2004, anno in cui si era nel vivo della crescita della nostra professione dopo la legge 42 e la legge 251.
Ma è stata anche mia insegnante e da lei ho imparato molto delle basi della professione che oggi mi onoro di rappresentare a livello nazionale alla presidenza della Federazione degli ordini.
Il nostro territorio non era facile da gestire professionalmente.
L’assistenza ha sempre richiesto un’organizzazione particolarmente articolata e la presenza di numerose strutture aveva bisogno di garanzie sul mantenimento del giusto equilibrio e utilizzo delle professionalità.
In questo Flaminia Uberti Conte è stata tra chi ha gettato le basi del carattere della nostra professione che poi si è sviluppato e oggi è fortemente tutelato dalla presenza e dalla rappresentanza ordinistica.
È quindi con profonda tristezza che la ricordo in questo momento, sottolineando che tutti dobbiamo sempre essere consapevoli che se oggi la nostra professione ha raggiunto gli alti livelli che le vengono sempre di più riconosciuti è proprio perché c’è nel passato chi ha saputo gettare le basi per la sua crescita.
Barbara Mangiacavalli